tra i dischi di ... PETER GABRIEL
Bentrovati .
Sono 74 gli anni che oggi compie uno dei grandi protagonisti della musica internazionale : PETER GABRIEL
Dopo essere stato il frontman de i Genesis , dall' esordio nel 1969 con il loro primo disco fino all' album del 1974 .
Nel 1976 inizia la sua carriera solista ed e' su questa mi soffermo con una carrellata sulla sua produzione attraverso i miei brani preferiti
Vado a ritroso e parto dall' album pubblicato lo scorso hanno e che ha segnato il suo ritorno sul mercato dopo piu' di 10 anni .
Il disco si intitola I/O e vi segnalo intanto la title track a cui aggiungo i brani Love Can Heal che e' stato un altro dei singoli promozionali e Praying For Time . Perla del disco trovo sia il brano Four Kinds Of Horses .
Bisogna tornare indietro di qualche anno per ritrovare un disco di Peter . Risale infatti al 2011 la pubblicazione di NEW BLOOD , album in cui l'artista riprende alcuni brani del suo repertorio vestendoli appunto di nuovo sangue con nuovi arrangiamenti . Tra questi quelli piu' riusciti ho trovato siano stati Red Rain . Wallflower e Don't Give Up con ospite la bravissima Ane Brun .
Nel 2010 invece aveva dato alle stampe un album di cover intitolato SCRATCH MY BACK nel quale ha ripreso alcuni brani di colleghi tra cui Heroes di David Bowie , The Power Of the heart di Lou Reed e Apres Moi di Regina Spektor .
prima di questo disco , live a parte , c'era stata una pausa abbastanza lunga visto che il precedente album in studio era del 2002 e si intitolava UP
Darkness trovo sia il brano piu' bello , ma assolutamente da inserire nella playlist che allego alla fine trovo debbano esserci Growing Up e Signal To Noise nonche' I Grieve .
torniamo indietro e andiamo al disco precedente dal quale pure era passato qualche anno , sempre escludendo live e raccolte o le colonne sonore .
Del 1986 e' SO , un successo planetario che conteneva la bellissima Don't Give Up , con accanto l' iconica Kate Bush .
Ma ci sono altri pezzi mitici come In your Eyes e Mercy Street . E ancora Sledgehammer.
Del 1982 e' il quarto album il cui titolo e' il suo nome seguito da una parola che lo identifica e distingue dagli altri . In questo caso la parola e' SECURITY .
Come per quello del 1986 , anche questo disco contiene alcuni dei pezzi piu' belli e noti di Peter Gabriel .
Un esempio e' costituito da Shock The Monkey cosi' come altra hit assoluta fu The Rhythm Of The Heat
Aggiungo ancora San Jacinto e I Have The Touch
Ancora un passo indietro e siamo nel 1980 anno del suo terzo disco solista , indentificato dalla parola MELT.
Qui troviamo il brano Games Without Frontiers , un altro di quelli che identificano l' artista , cosi' come No Self Control e I Don't Remember.
Molto bella trovo sia anche Intruder
Dal disco del 1978 , la cui parola identificativa e' SCRATCH , segnalo il brano D.I.Y. che ne e' stato singolo promozionale e poi le meno note Mother Of Violence ed Exposure .
Ed ecco il suo disco d'esordio per quanto riguarda la carriera solista . La parola che e' accostata al suo nome e' CAR .
Pubblicato nel 1977 pote' contare sul successo dei singoli come Modern Love e Slowburn e soprattutto di Solsbury Hill
Aggiungo alla playlist anche i miei 4 brani preferiti dell' album " AND I'LL SCRATCH YOURS " , progetto realizzato nel 2013 in cui alcuni degli artisti che erano stati omaggiati da Peter Gabriel con una cover di un loro brano , gli restituiscono il favore dando la propria versione ad un pezzo della discografia del collega .
E dunque c'e' Paul Simon che riprende Biko , a lui aggiungo Regina Spektor che riprende Blood Of Heaven e gli Arcade Fire che propongono la loro cover Games Without Frontiers
Chiudo con Lou Reed che da' la sua personalissima e riuscitissima versione di Solsbury Hill
Direi che non mi resta che postare la playlist con i brani menzionati e augurarvi buon ascolto .
alla prossima
GP.A
Commenti
Posta un commento