TROISI 70 - Omaggio a Massimo Troisi .

 Bentrovati . 


Mancava nel blog un articolo dedicato ad un altro grande personaggio dello spettacolo che appartiene alle mie radici e alla mia citta' : MASSIMO TROISI 



E  l' occasione per colmare questa lacuna me la fornisce il 70mo anniversario della sua nascita  che cade il 19 febbraio . 


Troisi come dicevo e' uno dei nomi che hanno reso Napoli orgogliosa  


Originario di San Giorgio a Cremano , Massimo ha nella sua formazione riferimenti importanti quali Eduardo e Toto'  , a teatro e al cinema  due geni che hanno influenzato le generazioni successive di artisti in particolare partenopei . 

L'intelligenza e il talento di Troisi gli hanno permesso ,partendo da queste basi , di sviluppare un nuovo concetto di comicita' e anche di napoletanita',  riuscendo con la sua ironia  e il suo sarcasmo a superare tutti i pregiudizi e gli stereotipi sui napoletani  scherzandoci su , a volte amplificandoli fino alla caricatura . 


Gli esordi risalgono alla seconda meta' degli anni '70 anni in cui a Napoli c'era un gran fervore artistico in tutti i campi  dalla musica al cinema al teatro . 


Ed e' proprio a teatro che inizia la carriera di Massimo insieme a quelli che saranno i suoi fidati compagni di scena  per un po' , ossia Lello Arena e Enzo De Caro con cui mise su il gruppo de La Smorfia 



Con loro arrivo' il successo televisivo grazie alla partecipazione al programma NON STOP  , un varieta' comico per la regia di Enzo Trapani andato in onda tra il 1977 e il 1979 . 


Fu quello il palco in cui vennero proposti alcuni degli sketch piu' noti del gruppo  come quello dedicato a San Gennaro , o quello dell' Annunciazione  e ancora La Sceneggiata napoletana 

Dopo la partecipazione al varieta' Luna Park nella stagione televisiva '79 /'80 il gruppo si sciolse per contrasti artistici ma anche qualche incomprensione personale tra Troisi e De Caro . 

Solida rimase invece l'intesa con Lello Arena che lo accompagno' all'inizio della sua carriera cinematografica . 





E' il 1981  e nelle sale esce il primo film da regista di Massimo Troisi . Il titolo e' RICOMINCIO DA TRE ,  diventato in poco tempo un vero e proprio cult entrato nella memoria collettiva  consacrando il talento e la popolarita' del regista . 

C'e tutta la napoletanita' e la personalita' di Massimo in questo film  dove pur mantenendo la sua ironia , la sua vis comica naturale , va oltre il concetto di sketch e costruisce un racconto  , carino divertente , a tratti esilarante  ma anche con uno spessore che gli ha dato un valore aggiunto . 

Accanto a Massimo c'e' un sempre bravissimo Lello Arena   e voglio citare anche il bravo Renato Scarpa che interpretava il personaggio di Robertino .  

Protagonista femminile era inveve l'attrice Fiorenza Marchegiani . 


Due anni dopo , dopo l'esperienza del film tv  " Morto Troisi Viva Troisi  del 1982  dove si metteva in scena la finta morte del regista con tanto di funzione funebre , arrivo' il secondo lavoro cinematografico che si rivelo' un altro grande successo . 

Il film e' " SCUSATE IL RITARDO "   dove accanto a Massimo e all'ancora presente Lello Arena  troviamo una giovanissima Giuliana De Sio  nei panni di Anna , la protagonista femminile del film  . 

E' un film dove il tema centrale e' l'amore e la visione di questo che ne ha Troisi nei panni del personaggio Vincenzo . 

Anche qui ci sono momenti esilaranti , soprattutto nelle scene tra Massimo e Lello e in quelle in cui il protagonista si relaziona con la sua famiglia in particolare con la sorella interpretata dall'attrice Lina Polito .


Un capitolo a parte nella carriera di Troisi e' senz'altro il film che lo ha visto accanto a Roberto Benigni  sia come attore che come regista . 

Sto parlando ovviamente di NON CI RESTA CHE PIANGERE   del 1984  , cult assoluto della comicita' sul grande schermo . 

Un film che secondo i racconti  e le cronache dell'epoca e' stato quasi del tutto improvvisato dai due protagonisti che partendo da un canovaccio iniziale , durante le riprese , vista la loro complicita' e il loro talento , riuscirono a creare dei momenti non previsti nel copione  ma che sono stati la forza della pellicola . 



Proseguo con l'attivita' di regista  del nostro e vado al 1987 , anno in cui usci' LE VIE DEL SIGNORE SONO FINITE 

Un film questo che apre un nuovo corso nella carriera e nello stile proposto da Troisi . 

I toni comici ci sono sempre , ma diventano piu' episodici inseriti in una storia che si poggia su altri stati d'animo e che abbraccia piu' argomenti . Dalla storia alla politica , dal sociale alle relazioni . 

Sicuramente un po' spiazzante rispetto ai lavori precedenti e pertanto , almeno per quello che mi riguarda ,  non ci fu un immediato apprezzamento , ma un recupero successivo.  

Di questo film voglio menzionare anche la colonna sonora curata da Pino Daniele in quello che sara' il primo episodio di una collaborazione che si ripetera' . 

Canzone portante del film era " Qualcosa Arrivera'



Faccio un salto nel 1991  , per continuare  con i film di cui Troisi e' stato regista , mentre ritornero' dopo agli anni tra il 1988 e il 1990  in cui Massimo sara' diretto da altri registi .

E del 1991 e' " PENSAVO FOSSE AMORE , INVECE ERA UN CALESSE

Qui , affiancato da Francesca Neri , Troisi  approfondisce il tema dell'amore e delle relazioni e ci da' la sua visione  netta attraverso le parole di Tommaso e Cecilia , protagonisti della storia . 

Verso il finale del film c'e' proprio un dialogo tra loro in cui  Troisi  smantella il mito del matrimonio  e del per sempre .  

Io sono perfettamente d'accordo con lui .

C'e' ancora la mano di Pino Daniele nella colonna sonora .  E il brano principale era la notissima " Quando " 



Chiude  la produzione da regista di Massimo il film del 1994 : IL POSTINO 

La pellicola fu ultimata da Troisi pochissimi giorni prima della sua prematura scomparsa e infatti nelle sale usci' postumo . 

Ovviamente la morte del regista avvolse la pellicola di una malinconia e una tristezza che influirono anche sull'approccio che il pubblico ha avuto nei confronti del film . 

I toni di Troisi  abbandonano qui quasi completamente il comico e si inoltrano nella poesia , delicata  , intima . 

Il tutto anche grazie all'inserimento nella storia della figura di Pablo Neruda interpretato da un bravissimo Philip Noiret che si interfaccia con il protagonista che sara' appunto il suo postino .

La presenza femminile e' quella di Maria Grazia Cucinotta interprete di Beatrice  . 



Come accennavo prima , Troisi nella sua carriera e' stato anche esclusivamente attore per la regia di altri  . 

La prima esperienza fu con Cinzia Th Torrini che lo diresse in Hotel Colonia , film che onestamente non ho visto per cui mi limito a citarlo. 

Tra il 1988 e il 1990 ci sono invece i 3 film che ha girato sotto la direzione di Ettore Scola . 

I primi due  che sono "SPLENDOR "  e " CHE ORA E' "   lo videro recitare accanto a Marcello Mastroianni , mentre nel terzo intitolato " IL ViAGGIO DI CAPITAN FRACASSA "   Troisi interpretera'  il personaggio di Pulcinella , dandone una lettura completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere , spogliata di tutti quegli elementi macchiettistici  che l'hanno sempre caratterizzata e concentrandosi sull'anima del personaggio e sulla sua umanita'


E siamo dunque arrivati alla fine di questo viaggio nella produzione di Massimo , ahime' troppo breve . 

Sono convinto che la sua evoluzione personale e professionale , in questi quasi 30 anni  di assenza ,  avrebbe potuto regalarci  ancora qualcosa di bello . 


Vi saluto postando il testo di una poesia di Massimo che poi e' diventata anche una canzone grazie all'intervento di Pino Daniele che ne scrisse la musica e la canto' . 

'O SSAJE COMME FA 'O CORE 

Tu stive 'nzieme a n'ato e je te guardajePrimma 'e da' 'o tiempo all'uocchie è s'annammura'Già s'era fatt' annanze 'o core a me, a me'O ssaje comme fa 'o core a me, a meQuand' s'è annamurato
Tu stive 'nzieme a me, je te guardavoComm'è succiesso, ammore, ca è fernutoMa je nun m'arrenn' ce voglio pruva', je no, je no'O ssaje comme fa 'o core, je no, je noQuann s'è sbagliato
Eh, o sai comme fa o core quann s'è sbagliat, no?Quann s'è sbagliato
Ma je nun m'arrenn' ce voglio pruva', je no, je no'O ssaje comme fa 'o core, je no, je noQuann s'è sbagliatoQuann s'è sbagliato


E questa e' la versione di Pino Daniele  



alla prossima . 

GP.A

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