Venerdi' 17 e altre superstizioni

Oggi e' Venerdi 17 , notoriamente una data che per i superstiziosi , piu' nefasta non puo' essere 



Personalmente mi fregio di non appartenere alla suddetta categoria , anzi da sempre critico e condanno chi si perde dietro alle varie superstizioni , iettature ecc . 

Eppure se ci rifletto e faccio un'onesta analisi , mi rendo conto che , seppur inconsciamente , anche in me viene fuori questo aspetto che evidentemente fa proprio parte di un retaggio culturale e sociale insito in ognuno di noi. 

Non so se capita anche a voi , ma d'istinto se ad esempio incrocio un gatto nero mi verrebbe di cambiare strada , poi subentra la parte razionale che mi fa sentire ridicolo e proseguo il mio percorso , ma intanto  ci ho pensato. 

Cosi' come quando passa un carro funebre vuoto , istintivamente faccio le corna  o altri scongiuri affini.   

Certo non mi faccio condizionare la vita da queste cose , ma mi rendo conto che non ne sono completamente immune . 

D'altronde le mie origini napoletane  e di conseguenza il mio background non potevano non influire ... 'O curniciell  di corallo , rigorosamente regalato e non comprato  ce l'ho da quando sono nato ... e mi e' capitato di portarlo con me in alcuni momenti importanti , non tanto perche' confidassi nel suo potere , ma piu' per non avere lo scrupolo di non averlo portato nel caso le cose non fossero andate come volevo . 






Alla fine queste , se vissute non in maniera ossessiva , possono essere considerate anche innocenti concessioni al folklore . 

Quello che non ho mai invece tollerato e' l'idea che qualcuno possa essere tacciato di portare iella .  Trovo sia un'accusa infamante  nonche' culturalmente anacronistica e umanamente inaccettabile .  Penso ad esempio a Mia Martini , vittima illustre di queste cattiverie che le hanno rovinato la vita e la carriera . 

E questo lo penso nonostante un paio di episodi a cui ho assistito in prima persona e che coinvolgevano alcuni familiari . 

Avevo circa 8/9 anni , e i miei avevano fatto i lavori a casa . Tra le varie cose nuove c'era un lampadario che piacque particolarmente ad una zia di mia madre che non appena lo vide ne decanto' i colori , la bellezza  soffermandosi sul particolare design che riproduceva un fiore con i suoi petali bianchi e uno solo rosso , e sottolineando quanto fosse bello quello rosso. 

Vi dico solo che durante la notte fummo svegliati e spaventati da un rumore fortissimo proveniente dal soggiorno ... Era caduto il petalo rosso ! 


Piu'  impressionante invece fu un episodio in cui fu coinvolta mia madre .  Nel suo ufficio ci fu una discussione fra uno dei suoi colleghi e il titolare della ditta.  La discussione degenero' al punto tale che  nell'andarsene , il collega di mia madre lancio' la " jastemma "    " po esser ca pigl na' carut e te spiezz na coscia "   

Mia madre ci aveva raccontato tutto la sera tornando a casa  e mi ricordo che nel raccontarcelo aveva evidenziato quanto fosse rimasta turbata non tanto dalla frase in se' , che nell'ambito di una litigata ci puo' stare , quanto dallo sguardo di chi la stava pronunciando che era pregno di un odio quasi palpabile . 

La mattina successiva mia madre ricevette la telefonata dalla moglie del suo capo che l'avvisava dovesse essere lei ad aprire il negozio in quanto loro erano dovuti correre in ospedale visto che il marito si era rotto una gamba scendendo le scale del palazzo per raggiungere il garage .



"Chiaro che possiamo anche chiamarle coincidenze  e tali sono , ci mancherebbe " ... disse  lui toccandosi i gioelli di famiglia ... :) 


Alla prossima 

GP.A










Commenti

Post più popolari